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1842 Reno Centese ottiene l'indipendenza

E la risoluzione venne! Infatti con Decreto 18 Febbraio 1842 e comunicato il 17 Giugno dello stesso anno, Sua Em.za Rev.ma il Sig. Cardinale Oppizzoni degnossi erigere in Parrocchia questa Frazione - All'annunzio di sì consolante notizia gli animi esultarono, e il giorno 24, sacro alle glorie di S. Giovanni, fu con pompa straordinaria e solenne fe steggiato il tanto sospirato avvenimento.
E intanto accrescevasi sempre più i1 culto e la devozione verso la Sacra Immagine di Maria del Buon Consiglio per le molte grazie e favori che del continuo dispensava a chiunque con viva fede si fosse presentato dinanzi a Lei; e si può asserire con tutta sicurezza che fino dal suo primo apparire in questo Villaggio aperse qui una fonte perenne di grazie, che tuttora trascorre a beneficio di coloro che pietosamente la invocano (4) E testimoni irrefragabili ne sono i ricchi doni ed i voti che da ogni parte, e da ogni ceto di persone a Lei si offrono; testimoni le innumerevoli vi site di devoti d'ogni età, sesso e condizione, i quali da limitrofi e lontani paesi accorrono del continuo a visitarla. Era quindi necessario esternare e rendere più solenne il culto alla Venerata Immagine; perciò nel 1843, affine di poterla recare in processione e benedire con Essa le campagne, colle generose offerte dei fedeli Le si fece costruire la bellissima Fioriera che si conserva ancora - Opera questa dell'intagliatore Magagna, dell'indoratore Martinelli e delle fioraie sorelle Atti figlie dell'Accademico Dottor Luigi, tutti di Cento. Il sacerdote D.Odoardo Balboni alla sua morte avvenuta nel Dicembre 1847, mantenne la fatta promessa, ed oltre alcuni pii legati di messe, lasciò due fondi stabili, l'uno come Beneficio parrocchiale e l'altro pel culto della Chiesa e per sussi diare i poveri della Parrocchia Visto poi che l'Oratorio era insufficiente ai bisogni della crescente popolazione quegli Amministratori Parrocchiali pensarono al modo di provvedere; e delle due massime, l'una di conservare intatto l'Oratorio già acquistato e costruire invece una nuova Chiesa in posizione più adatta, e l'altra di ampliare l'Oratorio medesimo, fatalmente prevalse quest'ultima. E si deve proprio chiamarla un idea fatale; perchè non si pensò che i ripieghi non possono mai riuscire perfetti, e che, ampliando l'oratorio per la sua ubicazione, si rendeva impossibile ogni ulteriore allungamento. Approvato quindi quest'ultimo progetto, coll'obolo dei parrocchiani e con una generosa offerta di Sua Santità Papa Pio IX°, venne effettuato l'accennato ampliamento fra il 1849 e il 1851. Nel 1852 fu magnificamente dipinta ed arredata la Cappella prima dal lato dell'Evangelo,'e.costruita l'Ancona ove tuttora si conserva la Sacra Immagine; lavoro questo di Gallerani Tommaso e del Sacerdote Baccellieri D.Ferdinando, ora Parroco di Galeazza. E nel giorno 12 Settembre dello stesso anno fu con insolita pompa collocata la Sacra Immagine nel novello suo Altare. Della solennità di quel giorno e del l'entusiasmo pietoso della popolazione, ne parla con rara dottrina e vivacità di colori nella splendida sua orazione panegirica il M.R. Padre Giuseppe Maria da Ferrara, Dottore e Missionario Apostolico (5) Dopo di che i zelanti e RR. Sacerdoti Balboni D.Filippo, che era già stato creato Rettor-parroco fino dal 1847, e Guaraldi D.Giovanni Direttore della pia Congregazione della B.V. del Buon Consiglio, col validissimo appoggio del prelodato M.R.Padre Giu seppe M.da Ferrara, ottennero l'erezione canonica dell'anzidetta Pia Unione con Decreto di Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Arciv.Oppizzoni, in data 12 Ottobre 1852 - E il Sommo Pontefice Pio IX.°, di venerata memoria, con somma liberalità degnossi poi, con suo Breve 11 Marzo 1853, concedere il copioso numero delle indulgenze che si leggono in apposito sommario. Fu in quella solenne circostanza che venne stampato il primo libretto collo Statuto della Pia Congregazione, in un colla novena, epigrafi e cantici diversi fatti ad onore di N.S.del Buon Consiglio - E da quell'epoca in poi ogni anno nel giorno dell'Ascensione di N.S.G.C. fino al 1870, e poscia nella Domenica immediata si è sempre celebrata una solenne Funzione con grande concorso di popolo. E qui non devesi omettere che anche il Rev.do D.Filippo Balboni I° Parroco, a quanto aveva precedentemente operato per l'erezione della parrocchia, prima della sua morte avvenuta nel Gennaio 1865, volle lasciare un bellissimo Orto ed alcune case al Beneficio parrocchiale, nonche un Fondo stabile all'Amm. pel culto della Chiesa. Accrescendosi poi sempre più la devozione verso l'Augusta Proteggìtrice di questo villaggio, malgrado il correre nefasto dei tempi, sentivasi vivissimo il desiderio di provvedere un luogo più degno e sontuoso alla prodigiosa Immagine, e fino dal 1874 se ne fece parola in Amministrazione Parrocchiale; ma in causa di pii urgenti spese per la Chiesa la quale nel 4 Agosto di quell'anno fu gravemente danneggiata dalla caduta di un fulmine sul Campanile; (che allora era incastonato fra i muri della Chiesa medesima) degli impegni da soddisfare per la Fabbrica della Canonica che incominciata nel 1866 era stata ultimata nel 1871; del bisogno di provvedere una Sagrestia che fu poi costruita nel 1880 e per altre circostanze indipendenti da buon volere, si dovette momentaneamente abbandonare l'idea.
Sorse finalmente l'alba serena del 22 Maggio 1880 nel qual giorno il Segretario dell'Amm.ne Par rocc. Contri M,° Felice, rammentando l'avvicinarsi del Cinquantesimo anniversario del prodigioso tra sporto in questa Villa della Venerata Immagine di N.S.del Buon Consiglio, arditamente propose di solennizzare la prossima ricorrenza coll'erigerle dalle Fondamenta una nuova Cappella. La proposta, che poteva ritenersi un sogno, appoggiata dal Rev.do Parroco D.Antonio Ghisellini, venne accolta dalla popolazione con indicibile entusiasmo, e nel 27 dello stesso mese si costituì un'apposito Comitato, il quale con uno speciale manifesto, benignamente raccomandato dall'Em.mo Cardinale Arcivescovo Lucido M. Parocchi, si rivolse alla pietà dei Fedeli chiedendo a tale scopo l'obolo della Dopo di che i zelanti e RR. Sacerdoti Balboni D.Filippo, che era già stato creato Rettor-parroco fino dal 1847, e Guaraldi D.Giovanni Direttore della pia Congregazione della B.V. del Buon Consiglio, col validissimo appoggio del prelodato M.R.Padre Giu seppe M.da Ferrara, ottennero l'erezione canonica dell'anzidetta Pia Unione con Decreto di Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Arciv.Oppizzoni, in data 12 Ot tobre 1852 - E il Sommo Pontefice Pio IM, di venerata memoria, con somma liberalità degnossi poi, con suo Breve il Marzo 1853, concedere il copioso numero delle indulgenze che si leggono in apposito sommario.
Fu in quella solenne circostanza che venne stampato il primo libretto collo Statuto della Pia Congregazione, in un colla novena, epigrafi e cantici diversi fatti ad onore di N.S.del Buon Consiglio - E da quell'epoca in poi ogni anno nel giorno dell'Ascensione di N.S.G.C. fino al 1870, e poscia nella Domenica immediata si è sempre celebrata una solenne Funzione con grande concorso di popolo.